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Il Mini Mental State Examination (MMSE): corretta somministrazione e attribuzione del punteggio

40,00

Applicazione pratica in ambito clinico

‼ Posti limitati a 30 partecipanti ‼


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Specifiche

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Descrizione

PRESENTAZIONE DEL CORSO

Il Mini Mental State Examination (MMSE), sviluppato da Folstein nel 1975 è sicuramente lo strumento più utilizzato, a livello mondiale, per lo screening generale delle funzioni cognitive.

E’ un test composto da 30 items, ognuno dei quali indaga una specifica funzione cognitiva. Utilizzato universalmente, consolidato, validato e tradotto in oltre 20 lingue, ha una duplice funzione: viene infatti utilizzato per lo screening del decadimento cognitivo (valutazione trasversale) nel singolo individuo, e per seguire un paziente nel tempo (valutazione longitudinale).

L’obiettivo del corso è quello di fornire le linee guida per la corretta somministrazione del test.

Saranno dunque trattate:

✅  Panoramica sul test e linee guida specifiche per gli item

✅  Linee guida per la somministrazione

✅  Linee giuda per la valutazione

✅  Skills per valutare la corretta somministrazione

IMPORTANTE: Per seguire il corso si consiglia di collegarsi con un cavo di rete o assicurarsi di avere una buona connessione wi-fi

VerrĂ  rilasciato l’attestato di partecipazione su richiesta inviando una email a info@laboratorioapprendimento.com


DESTINATARI

Psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, neurologi, neuropsichiatri.


➡ DOCENTE:

👤 Dott.ssa Letizia Imbriano

Psicologa  e Psicoterapeuta,

Specialista in Valutazione Diagnostica e Consulenza.

Ricercatrice presso il Dipartimento di Neuroscienze Umane della Sapienza Università di Roma, per il progetto di ricerca “Stimolazione Cognitiva e Funzionale nella Malattia di Alzheimer”.

Dal 2006 si occupa presso il Centro dei Disturbi Cognitivi e Demenza del Policlinico Umberto I di Roma di valutazioni neuropsicologiche e Funzionali, ricerca sulla Malattia di Alzheimer e stimolazione cognitiva.

Partecipa come rater a numerosi trials clinici sperimentali.

Tra le pubblicazioni internazionali in evidenza:

  • Is loosing the right way a marker of “loosing the own mind”? Topographical memory deficit as an early marker of pathological aging. Boccia M., Di Vita A., Diana S.,Margiotta R., Imbriano L., Rendace L., Campanelli A., D’Antonio F.,Trebbastoni A., de Lena C., Piccardi L., Guariglia C. J Alzheimers Dis. 2019 Mar 11. doi: 10.3233/JAD-180890.
  • Cognitive Training in Patients with Alzheimer’s Disease: Findings of a 12-month Randomized Controlled Trial. Trebbastoni A, Imbriano L, Podda L, Rendace L, Sacchetti ML, Campanelli A, D’Antonio F, de Lena. C. Curr Alzheimer Res. 2018 Mar 14;15(5):452-461.
  • The Impact of Frailty on the Risk of Conversion from Mild Cognitive Impairment to Alzheimer’s Disease: Evidences from a 5-Year Observational Study. Trebbastoni A, Canevelli M, D’Antonio F, Imbriano L, Podda L, Rendace L, Campanelli A, Celano V, Bruno G, de Lena C. Front Med (Lausanne). 2017 Oct 23;4:178.
  • Inappropriate Sexual Behaviors Among Community-Dwelling Patients with Dementia. Canevelli M, Lucchini F, Garofalo C, Talarico G, Trebbastoni A, D’Antonio F, Imbriano L, Velotti P, de Lena C, Gasparini M, Bruno G. Am J Geriatr Psychiatry. 2017 Apr;25(4):365-371.
  • Attenuation of Choroidal Thickness in Patients With Alzheimer Disease: Evidence From an Italian Prospective Study. Trebbastoni A, Marcelli M, Mallone F, D’Antonio F, Imbriano L, Campanelli A, de Lena C, Gharbiya M. Alzheimer Dis Assoc Disord. 2017 Apr-Jun;31(2):128-134.
  • Musical cognition in Alzheimer’s disease: application of the Montreal Battery of Evaluation of Amusia. Campanelli A, Rendace L, Parisi F, D’Antonio F, Imbriano L, de Lena C, Trebbastoni A.  Ann N Y Acad Sci. 2016 Jul;1375(1):28-37.
  • Retinal nerve fibre layer thickness changes in Alzheimer’s disease: Results from a 12-month prospective case series. Trebbastoni A, D’Antonio F, Bruscolini A, Marcelli M, Cecere M, Campanelli A, Imbriano L, de Lena C, Gharbiya M. Neurosci Lett. 2016 Aug 26;629:165-170.
  • Progressive choroidal thickness attenuation in patients with Alzheimer’s disease: results from a 12-months prospective study. A. Trebbastoni, M. Gharbiya, A. Bruscolini,F. Parisi, D’Antonio, A. Campanelli, L. Imbriano, L. Rendace, C. de Lena. Journal of Alzheimer’s Disease 52 (2016) S1–S90. DOI 10.3233/JAD-169001.
  • Early and late effects of cognitive stimulation in Alzheimer’s disease patients: evidence from a 12-month prospective cohort study. L. Imbriano, L. Podda, L. Rendace, A. Campanelli, F. D’Antonio, C. de Lena, A. Trebbastoni. Journal of Alzheimer’s Disease 52 (2016) S1–S90. DOI 10.3233/JAD-169001.
  • Progressive Language Impairment in an English-Italian Bilingual Woman With Alzheimer Disease: An 18-Month Follow-up. D’Antonio F, Imbriano L, Campanelli A, de Lena C, Trebbastoni A. Alzheimer Dis Assoc Disord. 2016 Oct-Dec;30(4):354-356.
  • Choroidal thinning as a new finding in Alzheimer’s disease: evidence from enhanced depth imaging spectral domain optical coherence tomography. Gharbiya M, Trebbastoni A, Parisi F, Manganiello S, Cruciani F, D’Antonio F, De Vico U, Imbriano L, Campanelli A, De Lena C. JAlzheimers Dis. 2014;40(4):907-17.
  • QualitĂ  della vita e caregiving nella malattia di Alzheimer. Alessandro Trebbastoni, Letizia Imbriano, Livia Podda, Lidia Rendace, Carlo De Lena. Psicogeriatria (Supplemento) vol. 1, 2012.

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